Team building e il nuovo trend: hackathon

LE 5 FASI DI UN TEAM BUILDING E IL NUOVO TREND HACKATHON

La costruzione di un gruppo di lavoro efficace, obiettivo di un team building, passa attraverso la capacità di:

• superare sfide e problemi
• ricercare soluzioni
• organizzare il lavoro
• conseguire i risultati

ovviamente in gruppo!

Passaggi che lo psicologo Tuckman ha definito sinteticamente come un percorso in 5 fasi:

• forming (formazione)

quando i membri di un gruppo si creano le prime reciproche impressioni, si stabiliscono le regole e gli obiettivi del funzionamento del gruppo, la maggioranza le accetta e quindi si inizia a partire;

• storming (conflitto)

i membri del gruppo iniziano a conoscersi, si trovano a dover fronteggiare i disaccordi e si creano le prime ostilità o rifiuti;

• norming (strutturazione)

si sviluppa il lavoro di gruppo e si inizia a trovare la coesione tra i membri;

• performing (attività)

la meta a chiara a tutti e si raggiungono gli obiettivi;

• adjourning (aggiornamento)

la meta viene raggiunta e il gruppo creato per quel preciso scopo si scioglie.

Sono importanti, e necessarie, tutte e 5 le tappe, attraverso le quali il gruppo passa dall’interazione all’integrazione e quindi si evolve!

Per fare team building e quindi  “costruire un team efficiente” quindi è necessario innanzitutto:

• definire un obiettivo comune: chiaro, comprensibile e specificato;
• individuare un metodo che offra sicurezza e fiducia;
• promuovere le differenze;
• lavorare non solo sulle competenze ma anche sulle capacità relazionali dei membri;
• coordinare e scambiare informazioni in modo chiaro e diretto;
• fare debriefing, cioè analizzare l’attività svolta per focalizzarsi su quanto è emerso e trovare un’applicazione concreta nel lavoro di tutti i giorni.

Ci sono diversi modi di fare team building, utilizzando modi, giochi, location, competizioni e risorse diverse.

Uno degli ultimi trend è l’hackathon, un evento che dura 24 ore o più che nasce all’interno del mondo informatico e vede come partecipanti sviluppatori di software, grafici e programmatori che si uniscono in squadre, in base agli interessi e alle competenze, propongono idee, elaborano progetti per poi presentarli alla fine davanti a una giuria.

Altre caratteristiche interessanti di questo tipo di evento, che le aziende stanno sdoganando dall’informatica per cucirlo su misura e con rivisitazioni adeguate al proprio settore di appartenenza, sono:

• le figure dei mentor dei vari gruppi, esperti del settore che offrono il proprio supporto durante l’elaborazione del progetto (o risoluzione del problema);
• il carattere competitivo dell’evento, inteso come una palestra di allenamento dove però vige accoglienza, modalità di traino energizzanti e capacità di insegnare qualcosa di nuovo;
• il catering ad hoc;
• la location mirata e un po’ di “rottura”,

Per quanto riguarda il catering e la location, ad esempio, prendendo spunto dagli hackethon informatici, essi vanno pensati e scelti non a caso ma in base agli obiettivi o al tema con cui si organizza questo tipo di evento. I partecipanti possono consumare snacks e bevande energizzanti e naturali sistemati vicino al tavolo di lavoro, per poi concedersi una pausa un po’ più lunga per il brunch con pietanze varie ma leggere.

Si tratta quindi di un team building molto creativo, originale e dalle potenzialità illimitate perché consente di inserire e integrare formule diverse in tutto l’arco della giornata, come ad esempio piccole sessioni di fitness o di benessere.

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